(Gianni Mura, "la Repubblica" 11/4/2002)., 11 aprile 2002
Giancarlo Camolese, allenatore del Torino, ha imparato il mestiere nelle giovanili: "Non è così facile come si pensa
Giancarlo Camolese, allenatore del Torino, ha imparato il mestiere nelle giovanili: "Non è così facile come si pensa. Devi interessarli, coinvolgerli: il professionista conosce le regole, fa anche gli esercizi noiosi, ma il quindicenne di Savigliano ti manda a quel paese e non lo rivedi più. Io ci tenevo a partire dal basso, come avevo fatto da calciatore. A 13 anni, prima maglia del Toro e subito derby: 3-2 per la Juve. Prima lezione dell’allenatore Fantinoli: Camola, impara ad allacciarti bene le scarpe. Mancano i 25 minuti di tecnica che si facevano ai miei tempi, in avvio d’allenamento. Penso che siamo pagati, anche troppo in certi casi, per fare tutto tranne che allenare. I preparatori atletici, e lo dico con simpatia perché ho fatto l’esperienza Isef, spesso sono più allenatori dell’allenatore". Finche era ”vice” ha giocato al Fantacalcio: "Avevo in squadra Ferrara, Volpi in mezzo, Di Livio e Pessotto esterni, Ventola davanti. Quelli umili e utili"