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 2014  aprile 28 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Federica Mogherini
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente facente funzioni dell’ Egitto è Adly Mansour
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Una pioggia leggera, contrastata da un sole incerto, ha accompagnato gli ottocentomila pellegrini che hanno invaso Roma per la santificazione di Angelo Roncalli, ossia papa Giovanni XXIII, e di Karol Wojtyla, vale a dire papa Giovanni Paolo II.

Mi interessa sapere come li ha proclamati santi.
Il papa Francesco ha concelebrato col papa Benedetto XVI e, al momento culminante, ha pronunciato le seguenti parole: «Ad onore della Santissima Trinità, per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, dopo aver lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti Nostri Fratelli nell’Episcopato, dichiariamo e definiamo Santi i Beati Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II e li iscriviamo nell’Albo dei Santi e stabiliamo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». È seguita un’ovazione, e l’abbraccio tra Francesco e Benedetto.  

Che cosa sono le cinque piaghe della misericordia?
Le due ai piedi, le due alle mani, quella al costato. Si possono pregare altrettante devozioni alle cinque piaghe (anzi, Cinque Piaghe).  

• La doppia santificazione è stato un formidabile spot alla Chiesa, ai suoi riti, ai suoi miti.
Francesco ha sapientemente accelerato l’iter della santificazione di Wojtyla per farlo coincidere con quello di Giovanni e organizzare questa grande festa nella Domenica della Misericordia, Ottava dopo Pasqua. La informo che sono in corso di santificazione anche Pio XII, Paolo VI e Giovanni Paolo I. Innalzati questi tre, mancheranno ai Santi del Paradiso, tra i pontefici del Novecento, solo Benedetto XV e Pio XI. Giustamente il teologo Vito Mancuso ha scritto che la cosa «lascia la memoria di questi due in grave imbarazzo».  

Che cosa diciamo dei due nuovi santi?
Roncalli venne eletto il 28 ottobre del 1958. Aveva 77 anni. Pio XII, il predecessore, era stato un papa severo, austero, aristocratico, implacabilmente di destra, che aveva persino tentato, nella convinta lotta all’avanzata del comunismo, di mettere insieme missini e democristiani, ricevendo un secco rifiuto da De Gasperi (la Dc era più laica di quanto siamo abituati a credere). Si disse allora che il nuovo pontefice, così carico d’anni, era un "papa di transizione", essendo forti nella Chiesa i contrasti tra le varie correnti: queste varie correnti, scegliendo un pontefice dalla vita inevitabilmente breve, avrebbero solo rinviato il regolamento di conti al loro interno. In realtà, i diari di Giovanni mostrano che egli era consapevole del destino che l’attendeva e che operò per assecondarlo. Frenò i consensi sull’armeno Agagianian, e al terzo giorno fu eletto. La sua voca calda, amicale, pastosa, accogliente - confrontata con quella angosciosa di Pacelli - annunciò al mondo che non si trattava affatto di una transizione, ma di una svolta. In Italia Fanfani si sentì autorizzato ad aprire ai socialisti («Vede quei due uomini che camminano laggiù? - gli avrebbe detto Roncalli, mentre i due stavano affacciati al finestrino di un treno - Non ha troppa importanza da dove vengono. Quello che conta è dove vanno»), in America entrò per la prima volta alla Casa Bianca un cattolico (era Kennedy), e quanto al mondo il nuovo Papa lo convocò a Roma per il Concilio Vaticano II, un’assemblea che nelle intenzioni di Roncalli avrebbe dovuto aprire il dialogo tra la Chiesa e il Mondo Moderno, chiuso a quattro mandate da Pio IX cent’anni prima. Pontificato breve (morì nel 1963), ma grande papa, qualunque cosa si pensi. La sua canonizzazione è oggi contestata dai cattolici di destra che lo accusano di aver aperto la strada al comunismo (su queste critiche si innesta l’altro dibattito, se le canonizzazioni siano criticabili, se l’infallibilità papale valga anche in questi casi, ecc.)  

• Giovanni Paolo II sembrerebbe, allora, quello che il comunismo l’ha fatto cadere.
È così infatti. Primo papa straniero dai tempi dell’olandese Adriano VI (1522-1523), pontificato lunghissimo (1978-2005) fu attraverso l’apoteosi della chiesa polacca elemento decisivo della dissoluzione dell’Urss, della caduta del muro, della fine del comunismo e dei comunismi. Questa è la parte grandiosa della sua azione, anche se oggi c’è un sempre più diffuso rimpianto per il mondo bipolare (Usa-Urss), la cui fine ha in poco tempo precipitato il pianeta in una delle crisi più gravi della sua storia, crisi morale, crisi politica, crisi economica. Terrorismi islamici e, proprio in questa ore, rischio di un terzo conflitto mondiale. I contestatori di Wojtyla ricordano anche i suoi silenzi sui preti pedofili, la copertura offerta alle malefatte di Marcinkus (il caso di Emanuela Orlandi), la sua complicità coi malaffari della banca vaticana e, in definitiva, la condizione in cui lasciò la Chiesa a Benedetto XVI, costretto, per scuoterla, a dimettersi dopo pochi anni. Grosse questioni, e a noi forse troppo vicine per essere capite fino in fondo. I due sono santi. Se ci crede, rivolga loro qualche preghiera. (leggi)

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