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L’Isis conferma la morte di Al Baghdadi e annuncia il califfo • La Camera Usa dà il via all’impeachment contro Trump • I dettagli sulla fusione alla pari tra Fca e Peugeot
Il nuovo capo dell’Isis è al Qurayshi
Nel giorno in cui il Pentagono ha diffuso il video del blitz che ha portato all’uccisione di Al Baghdadi, l’Isis ha confermato la morte e ha annunciato il successore: Abu Ibrahim al Hashimi al Qurashi. Si tratta di un nome sconosciuto, ma secondo gli esperti potrebbe trattarsi in realtà di Hajj Abdullah, indicato dal Dipartimento di Stato Usa come possibile nuovo capo. Lo Stato islamico ha confermato anche che il portavoce Abu al Hassan al Muhajir è morto nel nord della Siria, in un’operazione congiunta tra forze statunitensi e curde, poche ore dopo che al Baghdadi si è fatto esplodere durante un raid americano a Idlib, in Siria. Nel messaggio audio diffuso ieri, il nuovo portavoce, Abu Hamza al Qurashi invita i seguaci a giurare fedeltà al nuovo califfo e avverte gli americani: «Non gioite, l nuovo califfo vi farà soffrire di più».
«L’Isis non poteva far passare troppo tempo. Le migliaia di militanti attendevano un segnale chiaro, un punto di ripartenza. In passato i movimenti, nei riti degli annunci, si sono mossi a seconda delle circostanze. Nell’aprile 2010 è trascorsa una settimana prima che venisse confermato il decesso di Abu Omar al Baghdadi e un mese per rivelare il nome del leader, il primo Califfo, Abu Bakr al Baghdadi. La fine del portavoce Abu Mohammed al Adnani è stata commentata lo stesso giorno. Per Osama passarono appena 48 ore, ma ci vollero quattro mesi prima di dare la notizia della promozione del numero due, l’egiziano Ayman al Zawahiri, da molto tempo al fianco di bin Laden» [Olimpio, CdS].
Al via ufficialmente all’impeachment contro Trump
La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione necessaria per avviare ufficialmente la procedura di impeachment contro Donald Trump. Le audizioni e le indagini sono iniziate già da cinque settimane, ma il voto di ieri serviva a formalizzare l’inizio della procedura e definire meglio alcuni dettagli su come si svilupperà nei prossimi mesi. La risoluzione è stata approvata con 232 voti favorevoli e 196 contrari. Tutti i deputati repubblicani hanno votato contro, insieme a due deputati del Partito Democratico. Il New York Times ha parlato del voto come di un «momento storico che dà inizio a una nuova fase pubblica del procedimento».
Fusione alla pari tra Fca e Peugeot. La sede in Olanda
Dopo il via libera dei due consigli di amministrazione, ieri è arrivato l’annuncio ufficiale della trattativa avviata per la fusione alla pari tra Fiat-Chrysler e Psa (Peugeot e Citroën). «La strada è ancora lunga» ha precisato l’amministratore delegato di Fca Michael Manley. La holding che nascerà sarà detenuta per il 50% dagli azionisti di Psa e per il 50% dagli azionisti di Fca. Il presidente sarà John Elkann e l’amministratore delegato Carlo Tavares. Nel board cinque consiglieri a testa, più Tavares. Il quartier generale sarà in Olanda, con quotazioni su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange. Lo statuto farà in modo di non assegnare ad alcun azionista voti in assemblea in misura eccedente il 30% del totale. Per pareggiare le quote la Peugeot distribuirà ai suoi azionisti il 46 per cento della sua partecipazione in Faurecia. Fca, per parte sua, distribuirebbe ai suoi azionisti un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro. L’advisor di Fca è Goldman Sachs, quello di Exor Lazard. Lo Stato francese detiene circa il 12% del capitale di Psa. In Italia invece «tutto il governo segue con attenzione questa vicenda rispettoso di una trattativa di mercato – ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri – ma anche consapevole che stiamo parlando di un’industria importantissima per il Paese».
Luca Sacchi si difese dai colpi di mazza dei killer
Prima di essere freddato da un colpi di pistola,
Luca Sacchi si difese parandosi la faccia con le braccia da una serie di colpi di mazza da baseball. Dall’autopsia sono emersi infatti diversi lividi sulle braccia del ragazzo ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre fuori dal pub John Cabot, a Roma. Ieri mattina è arrivato il nulla osta della Procura di Roma alla restituzione alla famiglia del corpo di Luca. Nel frattempo i tabulati telefonici mostrano contatti tra Giovanni Princi, amico di Luca Sacchi, e lo spacciatore Paolo Pirino, arrestato insieme a Valerio Del Grosso per l’omicidio.
Sindacati contro la rivalutazione al 100% per le pensioni
È in arrivo un piccolo aumento per l’assegno di alcuni pensionati. L’ultima bozza delle Legge di bilancio prevede infatti che la rivalutazione al 100% del trattamento, oggi applicata solo per pensioni sotto i 1.500 euro lordi, sia estesa a chi incassa fino a 2.052 euro. La rivalutazione non è altro che l’adeguamento annuale dell’importo delle pensioni all’inflazione, cioè al costo della vita. «Un’elemosina» secondo il leader dei pensionati Cgil, Ivan Pedretti, che valuta in poco più di tre euro l’anno (25 centesimi al mese) l’incremento che riguarderebbe 2,8 milioni di pensionati.
Il tasso di disoccupazione in Italia è tornato a salire
A settembre il tasso di disoccupazione torna a salire, attestandosi al 9,9% dal 9,6% di agosto, quando si era registrato il dato più basso dal novembre 2011. I numeri Istat dicono anche che su base mensile le persone in cerca di lavoro sono in aumento (+3,0%). Il tasso di disoccupazione giovanile sale di 1,1 punti, portandosi al 28,7%, mentre cala tra i 25 e i 34 anni (-0,1 punti) ed è stabile tra i 50-64enni. In tre mesi, da luglio a settembre, si sono persi 60 mila occupati.
Toti e Carfagna stanno per formare un nuovo partito?
Giovanni Toti è arrivato a Roma per convincere Mara Carfagna a lasciare Silvio Berlusconi e formare insieme un nuovo partito di centrodestra. Il governatore della Liguria già mesi fa aveva creato Cambiamo!, un movimento nell’orbita salviniana. Adesso preme perché anche la vicepresidente della Camera si sganci da Forza Italia. Lei ci starebbe a ragionando su. Contatti sono in corso con altri esponenti noti del berlusconismo, a partire da Renato Brunetta. «Di sicuro, ad Arcore Carfagna non è più di casa. Idem nel partito. Berlusconi l’aveva nominata coordinatrice insieme con Toti, salvo farsi divorare dalla gelosia e punirla per avere osato. Si aggiunga che nei giorni scorsi l’ex premier si è arreso a Salvini riconoscendogli la leadership sulla destra. Raccontano che Gianni Letta sia andato lunedì a chiedergliene spiegazione, trovandolo per niente dispiaciuto della rinuncia, anzi felice e soddisfatto. Chi gli sta intorno si aspetta che Salvini lo nomini, quantomeno, senatore a vita e gli riporti in Parlamento una trentina di fedelissimi. Difficile che tra questi possa esserci Mara» [Magri, Sta].
Nei sondaggi Johnson ha 17 punti più di Corbyn
Alle elezioni del 12 dicembre i conservatori del premier Boris Johnson sono destinarti sconfiggere i maniera netta i laburisti di Jeremy Corbyn. Almeno stando all’ultimo sondaggio Ipsos Mori realizzato per l’Evening Standard. I Tory sono dati al 41% (+8%) mentre il Labour è fermo al 24. Si tratta del distacco più ampio mai registrato dall’aprile 2017. Seguono i LibDem di Jo Swinson, al 20%, e quindi il Brexit Party di Farage, pure in discesa al 7. Altre rilevazioni danno scarti più ridotti.
Ok al divieto di burqa nei luoghi pubblici in Lombardia
La corte d’Appello ritiene corretta la delibera approvata nel 2015 dalla Regione Lombardia che vieta l’ingresso alle donne con il volto coperto dal velo in luoghi pubblici. «Il divieto appare giustificato e ragionevole alla luce della esigenza di identificare coloro che accedono in luoghi pubblici», si legge nella sentenza. A portare la Regione Lombardia in tribunale erano state varie associazioni e onlus che si occupano di immigrazione.
Marco Carta assolto per il furto alla Rinascente
«Oddio! Grazie! È finito un incubo». Queste le prime parole pronunciate ieri da Marco Carta, appena ha saputo di essere stato assolto «per non aver commesso il fatto» nel processo abbreviato a Milano per il furto di sei magliette del valore di 1.200 euro alla Rinascente di Milano. Il pm Nicola Rossato aveva chiesto otto mesi di carcere e 400 euro di multa per il cantante e ora impugnerà la sentenza. Mentre era già stato stralciato il procedimento a carico di Fabiana Muscas, l’infermiera 53enne che la sera del 31 maggio scorso fu arrestata insieme a Carta. La donna ha chiesto di svolgere lavori di pubblica utilità in un’associazione che si occupa di donne vittime della tratta della prostituzione. Il 17 dicembre il giudice deciderà se accogliere la richiesta.
Un incendio ha distrutto il castello Shuri di Okinawa
È andato distrutto in un incendio l’edificio principale del castello Shuri (o Shurijo) di Okinawa. Le fiamme sono divampate nelle prime ore di ieri mattino di giovedì e poco hanno potuto fare le oltre dieci autobotti dei vigili del fuoco. Il castello Shuri è una delle principali attrazioni turistiche dell’isola e risale al XV secolo, al regno Ryukyu. Restaurato per due volte nel secondo dopoguerra, aprì al pubblico nel 1992. Nel 2000 è diventato l’undicesimo Patrimonio Unesco giapponese.
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