Corriere della Sera, 10 novembre 1967
Il tentato suicidio di Jennifer Jones
Jennifer Jones, la celebre attrice americana vedova del produttore David Selznick, è scampata alla morte per un puro caso, e per la tempestività con la quale è stata soccorsa. Trovata priva di sensi ieri sera sulla spiaggia di Malibu, in California, lambita dalle onde della marea che di lì a poco l’avrebbe certamente sommersa, le è stata immediatamente praticata la respirazione artificiale dei casi estremi, bocca a bocca, e quindi una lavanda gastrica. L’attrice, che ha quarantotto anni, si è già ripresa, e stamane le sue condizioni venivano giudicate soddisfacenti.
L’artista deve aver subito nella giornata di ieri gli effetti di una notizia che l’ha sconvolta: secondo alcuni, sarebbe stata quella della morte di Charles Bickford, un attore molto anziano (78 anni) al quale la legava una profonda, antica amicizia. Fatto sta che ieri sera il medico personale dell’attrice, il dottor William Molley, ricevette una telefonata della Jones, che gli sembrò estremamente turbata. Fortunatamente l’attrice gli disse dove si trovava in quel momento, cosicché il medico potè subito avvisare la polizia. Quest’ultima, in breve, localizzò la cabina telefonica (dalla quale la donna aveva parlato) in una località della strada costiera presso Malibu. Poco dopo due sceriffi trovarono l’automobile della Jones, una Ford Mustang di colore bianco, abbandonata sul ciglio della strada con i fari accesi; dopo avere disceso un ripido sentiero, scoprirono il corpo dell’attrice sulla riva del mare. Jennifer Jones indossava pantaloni bianchi ed una camicetta; agli angoli della bocca si vedevano due rivoli di sangue. 1 due vice-vicesceriffi praticarono subito la respirazione artificiale bocca a bocca, poi sollevarono il corpo fino alla strada servendosi di un’amaca sostenuta da un argano. Dapprima Jennifer Jones è stata condotta ad un pronto soccorso di Malibu, dove le è stata praticata una lavanda gastrica. Nei colloquio telefonico con il medico, la Jones aveva confessato di aver ingerito alcune compresse e di volerne ingerire altre. Si trattava di barbiturici. Successivamente la donna è stata ricoverata nell’ospedale Mount Sinai di Beverly Hills, a Hollywood. Jennifer Jones abita in una lussuosa villa nel quartiere residenziale di Bel Air, ma a detta del portiere di un Motel l’attrice giovedì sera sarebbe arrivata e avrebbe ottenuto una stanza dando il nome di Phyllis Walker. Quando le fu detto che nella sua stanza non c’era il telefono, si sarebbe recata ad un telefono pubblico. Jennifer Jones, nata a Tulsa in Oklahoma, nel 1939 sposò l’attore Robert Walker. dal quale ha avuto due figli. Nel 1949. dopo aver ottenuto il divorzio, aveva sposato il produttore Selznick. Dal loro matrimonio è nata una figlia. Con Charles Bickford la Jones aveva lavorato anche nel celebre film Bernardette che le procurò un premio Oscar, nel 1943; l’attore interpretò in quel film la parte del sacerdote che, dopo avere a lungo cercato di confutare le affermazioni di Bernadette Soubirous, viene alla fine conquistato dalla intensa quanto semplice fede della ragazza. La Jones è stata fra l’altro interprete di Duello al sole, Madame Bovary, L’uomo dal vestito grigio e fu proclamata attrice dell’anno nel 1955 per Love is a many splendored things. L’Oscar andò quell’anno ad Anna Magnani per La rosa tatuata. Ma dopo il suo esordio nel 1954 come attrice di prosa a Broadway nel lavoro Portrait of a lady, che ella stessa defini un fallimento, di Jennifer Jones non si era più sentito parlare molto.