4 novembre 1918
Telegrammi di esultanza per la vittoria
• Il telegramma dell’Associazione delle madri dei combattenti di Roma
a Trieste: «Il
tricolore che sventola su San Giusto vi porti un’ondata di libertà e di
vittoria, tutta la gioia esultante, tutto l’amore della gran Madre patria,
tutto l’impeto frenetico del nostro fraterno augurale saluto. E sia compenso al
vostro lungo martirio». [Cds 5/11/1918]
• Il telegramma del ministro delle Colonie Colosimo al re:
«Nell’ora in cui la Terza Italia,
vaticinata da Mazzini, occupa coll’esercito nazionale le città di Trieste e
Trento, e i voti si compiono dei nostri caduti sul patibolo, caduti sulle
barricate, dei nostri pensatori, del Vostro grande Avo che firmò sul campo di
Novara il patto di portare l’Italia alla riscossa, in questo giorno, che
rifulge fra i più gloriosi della nostra storia, i cuori si volgono a S.M.
simbolo del valore e della fede che in questi anni di ansie e di lotta non mai
si oscurano, e rinnovano il giuramento di procedere, sempre, uniti per la grandezza
e la prosperità dell’Italia».
• Il telegramma del ministro delle Colonie Colosimo al generale Diaz:
«Le
gesta gloriose che, sotto la guida di V.E. ha compiuto e va compiendo
l’esercito della nuova Italia inorgogliscono l’animo della nazione e lo esaltano.
In nome del Governo desidero che per mezzo di V.E. giungano alle indomite
truppe l’espressione della più alta commozione e della maggiore gratitudine per
l’epopea grandiosa che hanno saputo intessere ea gloria imperitura della patria». [Stef., Cds 5/11/1918]